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CURRICULUM DI DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE 2018
Tutti i seminari si svolgeranno presso la Scuola,
in via Belmeloro 12, Bologna

SEMINARIO 1. Venerdì 18 maggio 2018
ore 10-13: Diritto dell’immigrazione e principi fondamentali dell’ordinamento giuridico
PROF. LUCA MEZZETTI Straniero e diritti fondamentali
PROF. DANIELA MEMMO Condizione giuridica dello straniero
PROF. TOMMASO GIUPPONI Immigrazione e sicurezza
AVV. BRUNO MICOLANO Tutela dell’immigrato di fronte alle Corti europee
ore 14.30-17.30: Stranieri e cittadinanza
DOTT. CATERINA DRIGO I diritti sociali degli stranieri
DOTT. SILVIA BAGNI Diritto comparato dell’immigrazione
PROF. ANTONELLO DE OTO Migranti ed identità etnico-confessionale: profili normativi

SEMINARIO 2. Venerdì 25 maggio 2018
ore 10-13: Immigrazione tra diritto dell'Unione europea e diritto internazionale

PROF. MARCO BALBONI - PROF. MARCO BORRACCETTI Il rapporto tra diritto dell’immigrazione e diritto dell’Unione europea e diritto internazionale
AVV. MARCO MELLONE L’apporto del diritto dell’Unione europea al riconoscimento dei diritti derivanti dalle unioni civili e matrimoniali con particolare riguardo agli immigrati
in collaborazione con la cattedra Jean Monnet CIBELIS
ore 14.30-17.30: Immigrazione, Pubblica Amministrazione e tutela giurisdizionale
DOTT. PAOLA POZZANI I provvedimenti amministrativi in materia di ingresso, soggiorno e allontanamento degli stranieri dal territorio nazionale
PROF. SILVIA NICODEMO L'organizzazione dei servizi di accoglienza sul territorio

SEMINARIO 3. Venerdì 15 giugno 2018

ore 9-13: Profili penali sostanziali e processuali del fenomeno migratorio
PROF. FRANCESCA CURI-PROF. ELENA VALENTINI-AVV. FRANCESCA CANCELLARO I provvedimenti restrittivi della libertà personale dello straniero irregolare sul territorio italiano (il trattenimento presso i C.I.E, il respingimento alla frontiera (immediato e differito), le forme di detenzione extra ordinem, i respingimenti in alto mare.
DOTT. MATTEO PACILLI Immigrazione, asilo e tutela processuale
ore 14.30-17.30: L’immigrazione nella criminologia
PROF. DARIO MELOSSI Criminalità e immigrazione
PROF. ALVISE SBRACCIA I migranti detenuti: specificità dei processi di criminalizzazione e incidenza sugli assetti normativi e organizzativi del penitenziario

SEMINARIO 4. Venerdì 22 giugno 2018

ore 10-13: L’immigrazione in prospettiva multiculturale
PROF. SIMONA TAROZZI Profili storico-giuridici dell’immigrazione nell’Impero romano
PROF. ANNALISA VERZA Multiculturalismo e tutele di genere
DOTT. FEDERICA BOTTI Strategie d’integrazione, identità, convivenza
DOTT. STEFANIA SPADA Le politiche di accoglienza tra prospettive europee e recepimento nazionale
ore 14.30-17.30: L’immigrazione nei rapporti giuridici di diritto privato
PROF. DANIELA MEMMO Immigrazione e modelli familiari
PROF. ENRICO AL MUREDEN Doppia cittadinanza e attribuzione del cognome
DOTT. ANGELO RICCIO La tutela dei diritti fondamentali

SEMINARIO 5. Venerdì 6 luglio 2018
ore 10-13: L’immigrazione nel diritto penale e del lavoro
AVV. LORENZO TRUCCO Tutela della vittima di tratta e grave sfruttamento lavorativo: strumenti normativi e prassi applicative
AVV. CARLOTTA CASSANI Il caporalato nel diritto penale e del lavoro
PROF. FEDERICO MARTELLONI Il diritto d'accesso (e permanenza) nel territorio italiano e la titolarità di un contratto di lavoro
ore 14.30-17.30: Immigrazione e impresa
1. Immigrazione, impresa e fiscalità
PROF. ANNA MARIA TONI L’impresa dell'immigrato
PROF. ANDREA MONDINI Lo status fiscale dello straniero e della sua attività economica.
2. Disciplina e contrasto alla immigrazione via mare
PROF. GRETA TELLARINI La normativa nazionale e comunitaria e la giurisprudenza nazionale ed internazionale in materia di disciplina e contrasto alla immigrazione via mare

FORMAZIONE CONTINUA – EVENTI A PAGAMENTO
Richiesto al Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Bologna il riconoscimento di 6 CF per ciascun seminario]

COSTI

ISCRIZIONI ORDINARIE
singolo seminario: 50 €
intero ciclo di seminari: 200 €
QUOTE DI ISCRIZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI*
singolo seminario: 30 €
intero ciclo di seminari: 100 €
*ATTIVITA' EXTRACURRICULARI: NON CONFERISCONO CFU

(gli importi sono è esenti IVA ex art. 10 comma 20 DPR 633/1972)

NUOVA PROCEDURA DI ISCRIZIONE
Da quest'anno le iscrizioni dovranno essere effettuate utilizzando questo 
FORM DI ISCRIZIONE ON LINE compilato in base alle opzioni d’interesse e allegando alla richiesta l’attestazione di versamento della quota di iscrizione prevista.

TERMINI TEMPORALI PER LE ISCRIZIONI
L’iscrizione all’intero ciclo: al più tardi entro le ore 17.00 del 17 maggio 2018.
L’iscrizione a più seminari: al più tardi entro le ore 17.00 del giorno precedente la data di svolgimento del primo seminario scelto.
L’iscrizione al singolo seminario: al più tardi entro le ore 17.00 del giorno precedente la data di svolgimento dell’evento.

MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il versamento della quota di iscrizione va effettuato sulle seguenti coordinate bancarie:
IBAN: IT 04 E 02008 02457 000103553077 Unicredit Banca, Agenzia di Piazza Aldrovandi, Bologna, intestato a “Scuola Superiore di Studi Giuridici – Alma Mater Studiorum” Con causale: SSSG IMMIGRA18
Il pagamento potrà essere effettuato in qualsiasi filiale UNICREDIT senza costi aggiuntivi.
A fronte del pagamento sarà emessa regolare fattura.


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Domenica 1 Ottobre 2023

 

  

 per Árpád Weisz

Árpád Weisz
Il lungo inverno
La parabola
Le Leggi razziali fasciste
Furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938, secondo il R.D.L. 5.IX.1938, n. 1390, e poi dispensati a decorrere da 14 dicembre 1938, secondo il R.D.L. 15. XI. 1938, n. 1779.[51] Per molti l'espatrio rappresentò l'unica possibilità di proseguire la carriera accademica. Coloro che restarono in Italia dovettero affrontare gli anni drammatici della guerra e dell'Olocausto. In realtà il numero di coloro che furono epurati nel 1938 fu molto più alto: ai professori di ruolo vanno aggiunti gli oltre 200 ricercatori e studiosi ebrei che esercitavano la libera docenza, tra cui specialisti di rilievo internazionale.[55] Furono quindi un totale di oltre 300 i docenti epurati dall'università italiana in seguito all'introduzione delle leggi razziali, senza contare i professori di liceo, gli accademici, gli autori di libri di testo messi all'indice e i tanti giovani laureati e ricercatori, la cui carriera fu stroncata sul nascere.[56] Le perdite furono particolarmente significative nei campi della medicina, delle discipline giuridico-economiche, delle scienze e delle materie umanistiche.[57] 

"Auschwitz è un buco nero nella storia dell'umanità: un buco nero che ha di colpo inghiottito, insieme a milioni di vittime innocenti, secolari conquiste nel campo del diritto, della scienza, del pensiero e dell'arte. Il folle progetto messo in atto con feroce determinazione dai nazisti. Il progetto di sterminare gli ebrei e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza. In questo stesso giorno ricordiamo anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo in Italia nel 1938". - Sergio Mattarella

"Sopravvivevano i peggiori, cioè i piú adatti; i migliori sono morti tutti. È morto Chajim, orologiaio di Cracovia, ebreo pio, che a dispetto delle difficoltà di linguaggio si era sforzato di capirmi e di farsi capire, e di spiegare a me straniero le regole essenziali di sopravvivenza nei primi giorni cruciali di cattività; è morto Szabó, il taciturno contadino ungherese, che era alto quasi due metri e perciò aveva piú fame di tutti, eppure, finché ebbe forza, non esitò ad aiutare i compagni piú deboli a tirare ed a spingere; e Robert, professore alla Sorbona, che emanava coraggio e fiducia intorno a sé, parlava cinque lingue, si logorava a registrare tutto nella sua memoria prodigiosa, e se avesse vissuto avrebbe risposto ai perché a cui io non so rispondere; ed è morto Baruch, scaricatore del porto di Livorno, subito, il primo giorno, perché aveva risposto a pugni al primo pugno che aveva ricevuto, ed è stato massacrato da tre Kapos coalizzati. Questi, ed altri innumerevoli, sono morti non malgrado il loro valore, ma per il loro valore". - Primo Levi