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Archivio attività 2016

14 ottobre 2016 Curriculum di Diritto del lavoro - Seminario 3 (posticipato)


CURRICULUM DI DIRITTO DEL LAVORO 2016

DATA MODIFICATA
Seminario 3: venerdì 14 OTTOBRE 2016, ore 15.00-18.00
AULA MAGNA DELLA SCUOLA

Il controllo a distanza sui lavoratori                                                 

Avv. Luigi Andrea Cosattini, Foro di Bologna
Dott. Luigi Perina, Presidente Sez. Lav. Tribunale di Venezia
Prof. Avv. Patrizia Tullini, Università di Bologna


 

25 novembre 2016 - conferenza di Diritto penale: Abuso di pubblici poteri e tutela dei diritti del cittadino


FORMAZIONE CONTINUA-EVENTI GRATUITI
In collaborazione con la Camera penale di Bologna "Franco Bricola"

Nell’ambito dei corsi di Diritto penale:

Abuso di pubblici poteri e tutela dei diritti del cittadino

nell'occasione verrà presentato il volume: "Scritti in onore di Luigi Stortoni"
a cura di M.Mantovani-F.Curi-S.Tordini Cagli-V. Torre-M. Caianiello, Edito da Bup

Indirizzi di saluto
prof. ANTONINO ROTOLO, Prorettore per la ricerca dell'Università di Bologna
Prof. NICOLETTA SARTI, Presidente Scuola di Giurisprudenza, Università di Bologna

Presiede:
Prof. NICOLA MAZZACUVA, Università di Bologna

Intervengono:
Prof. TULLIO PADOVANI, Scuola Superiore sant'Anna - Pisa
Prof. GONZALO QUINTERO OLIVARES, Universitat Rovira i Virgili - Terragona
Prof. GIOVANNI FLORA, Università degli studi di Firenze
Prof. ALESSIO LANZI, Università degli studi di Milano - Bicocca
Prof. FRANCESCO CAPRIOLI, Università degli studi di Torino

25 novembre 2016 , ore 15.00-19.00
Aula Magna, Via Ugo Foscolo, 7 - Bologna

Accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Bologna [4 CF]

ISCRIZIONI VIA MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

25 novembre 2016 Curriculum lavoro seminario 9: Le questioni previdenziali più controverse


FORMAZIONE CONTINUA - SEMINARIO A PAGAMENTO 
CURRICULUM DI DIRITTO DEL LAVORO 2016

Seminario 9: venerdì 25 novembre 2016, ore 15.00-18.00
AULA MAGNA DELLA SCUOLA

Le questioni previdenziali più controverse                                      

Dott. Giovanni Benassi, Presidente Sez. Lav. Tribunale di Bologna
Prof. Avv. Vincenzo Ferrante, Università Cattolica di Milano
Avv. Paolo Naldi, Foro di Bologna

ACCREDITATO DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA
[3 CREDITI FORMATIVI PER CIASCUN SEMINARIO]

 ISCRIZIONE


 

11 novembre 2016 Curriculum Lavoro seminario 8: Rappresentatività sindacale e contrattazione collettiva


FORMAZIONE CONTINUA - SEMINARIO A PAGAMENTO 
CURRICULUM DI DIRITTO DEL LAVORO 2016

DATA MODIFICATA
Seminario 8:  venerdì 11 NOVEMBRE (anziché 28 ottobre) 2016
ore 15.00-18.00
AULA MAGNA DELLA SCUOLA, VIA BELMELORO 12 - BOLOGNA

Rappresentatività sindacale e contrattazione collettiva                    

Prof. Avv. Andrea Lassandari, Università di Bologna
Avv. Alberto Piccinini, Foro di Bologna
Prof. Avv. Roberto Romei, Università degli Studi Roma Tre 

ACCREDITATO DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA
[3 CREDITI FORMATIVI PER CIASCUN SEMINARIO]

SCHEDE DI ISCRIZIONE


 

11 novembre 2016 Diritto civile: La clausola claims made nel contratto di assicurazione della responsabilità civile


FORMAZIONE CONTINUA-EVENTI GRATUITI
MODULO DI DIRITTO CIVILE 2016 

IL DIRITTO CIVILE NEI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA CASSAZIONE A SEZIONI UNITE

Coordinatore: Prof. Daniela Memmo

SEMINARIO 5

La clausola claims made nel contratto di assicurazione della responsabilità civile, dopo Cass. sez. un. 9140 del 6 maggio 2016

Prof. Avv. Giovanni Facci, Università di Bologna
Avv. Lorenzo Locatelli, Foro di Padova

Venerdì 11 novembre 2016, ore 15.30 - 18.30
Aula 2 della Scuola - Via Belmeloro 12 - Bologna

ISCRIZIONI VIA MAIL A: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

Domenica 2 Aprile 2023

 

  

 per Árpád Weisz

Árpád Weisz
Il lungo inverno
La parabola
Le Leggi razziali fasciste
Furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938, secondo il R.D.L. 5.IX.1938, n. 1390, e poi dispensati a decorrere da 14 dicembre 1938, secondo il R.D.L. 15. XI. 1938, n. 1779.[51] Per molti l'espatrio rappresentò l'unica possibilità di proseguire la carriera accademica. Coloro che restarono in Italia dovettero affrontare gli anni drammatici della guerra e dell'Olocausto. In realtà il numero di coloro che furono epurati nel 1938 fu molto più alto: ai professori di ruolo vanno aggiunti gli oltre 200 ricercatori e studiosi ebrei che esercitavano la libera docenza, tra cui specialisti di rilievo internazionale.[55] Furono quindi un totale di oltre 300 i docenti epurati dall'università italiana in seguito all'introduzione delle leggi razziali, senza contare i professori di liceo, gli accademici, gli autori di libri di testo messi all'indice e i tanti giovani laureati e ricercatori, la cui carriera fu stroncata sul nascere.[56] Le perdite furono particolarmente significative nei campi della medicina, delle discipline giuridico-economiche, delle scienze e delle materie umanistiche.[57] 

"Auschwitz è un buco nero nella storia dell'umanità: un buco nero che ha di colpo inghiottito, insieme a milioni di vittime innocenti, secolari conquiste nel campo del diritto, della scienza, del pensiero e dell'arte. Il folle progetto messo in atto con feroce determinazione dai nazisti. Il progetto di sterminare gli ebrei e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza. In questo stesso giorno ricordiamo anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo in Italia nel 1938". - Sergio Mattarella

"Sopravvivevano i peggiori, cioè i piú adatti; i migliori sono morti tutti. È morto Chajim, orologiaio di Cracovia, ebreo pio, che a dispetto delle difficoltà di linguaggio si era sforzato di capirmi e di farsi capire, e di spiegare a me straniero le regole essenziali di sopravvivenza nei primi giorni cruciali di cattività; è morto Szabó, il taciturno contadino ungherese, che era alto quasi due metri e perciò aveva piú fame di tutti, eppure, finché ebbe forza, non esitò ad aiutare i compagni piú deboli a tirare ed a spingere; e Robert, professore alla Sorbona, che emanava coraggio e fiducia intorno a sé, parlava cinque lingue, si logorava a registrare tutto nella sua memoria prodigiosa, e se avesse vissuto avrebbe risposto ai perché a cui io non so rispondere; ed è morto Baruch, scaricatore del porto di Livorno, subito, il primo giorno, perché aveva risposto a pugni al primo pugno che aveva ricevuto, ed è stato massacrato da tre Kapos coalizzati. Questi, ed altri innumerevoli, sono morti non malgrado il loro valore, ma per il loro valore". - Primo Levi