banner2021b

COVID19 - Proseguire in sicurezza le attività – Le misure dell’Alma Mater

Open menu

FORMAZIONE CONTINUA - EVENTI A PAGAMENTO
CURRICULUM DI DIRITTO DEL LAVORO 2016

SEMINARIO 7

RESPONSABILITA' SOLIDALE E CONTRATTI D'APPALTO

Prof. Avv. Maria Teresa Carinci, Università degli Studi di Milano
Dott. Luigi De Angelis, già Presidente Sez. Lav. Corte di Appello di Genova
Avv. Bruno Laudi, Foro di Bologna

Accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna [3 CF]

Venerdì 30 settembre 2016, ore 15.00-18.00
Aula Magna della Scuola - Via Belmeloro 12, Bologna

QUOTE DI ISCRIZIONE SINGOLO SEMINARIO

Iscrizione ordinaria: 50 €
Iscrizione Socio AGER 30 €

Iscrizione ordinaria Studio associato o con più componenti 100 €
Iscrizione ordinaria Studio associato o con più componenti Soci AGER 60 €

(l’importo è esente IVA ex art. 10 comma 20 DPR 633/1972)
L’iscrizione va effettuata mediante invio via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(oppure al numero di fax 051/2094045) della scheda relativa al seminario di interesse, ovvero all’intero ciclo di seminari, reperibile su QUESTO SITO, compilata in ogni sua parte e sottoscritta, UNITAMENTE all’attestazione di avvenuto versamento della quota di iscrizione entro il giorno che precede la data di svolgimento dell’evento o prima dell’inizio dell’intero ciclo.

MODALITÀ DI PAGAMENTO: Sono dettagliatamente riportate nella scheda di iscrizione

Domenica 2 Aprile 2023

 

  

 per Árpád Weisz

Árpád Weisz
Il lungo inverno
La parabola
Le Leggi razziali fasciste
Furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938, secondo il R.D.L. 5.IX.1938, n. 1390, e poi dispensati a decorrere da 14 dicembre 1938, secondo il R.D.L. 15. XI. 1938, n. 1779.[51] Per molti l'espatrio rappresentò l'unica possibilità di proseguire la carriera accademica. Coloro che restarono in Italia dovettero affrontare gli anni drammatici della guerra e dell'Olocausto. In realtà il numero di coloro che furono epurati nel 1938 fu molto più alto: ai professori di ruolo vanno aggiunti gli oltre 200 ricercatori e studiosi ebrei che esercitavano la libera docenza, tra cui specialisti di rilievo internazionale.[55] Furono quindi un totale di oltre 300 i docenti epurati dall'università italiana in seguito all'introduzione delle leggi razziali, senza contare i professori di liceo, gli accademici, gli autori di libri di testo messi all'indice e i tanti giovani laureati e ricercatori, la cui carriera fu stroncata sul nascere.[56] Le perdite furono particolarmente significative nei campi della medicina, delle discipline giuridico-economiche, delle scienze e delle materie umanistiche.[57] 

"Auschwitz è un buco nero nella storia dell'umanità: un buco nero che ha di colpo inghiottito, insieme a milioni di vittime innocenti, secolari conquiste nel campo del diritto, della scienza, del pensiero e dell'arte. Il folle progetto messo in atto con feroce determinazione dai nazisti. Il progetto di sterminare gli ebrei e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza. In questo stesso giorno ricordiamo anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo in Italia nel 1938". - Sergio Mattarella

"Sopravvivevano i peggiori, cioè i piú adatti; i migliori sono morti tutti. È morto Chajim, orologiaio di Cracovia, ebreo pio, che a dispetto delle difficoltà di linguaggio si era sforzato di capirmi e di farsi capire, e di spiegare a me straniero le regole essenziali di sopravvivenza nei primi giorni cruciali di cattività; è morto Szabó, il taciturno contadino ungherese, che era alto quasi due metri e perciò aveva piú fame di tutti, eppure, finché ebbe forza, non esitò ad aiutare i compagni piú deboli a tirare ed a spingere; e Robert, professore alla Sorbona, che emanava coraggio e fiducia intorno a sé, parlava cinque lingue, si logorava a registrare tutto nella sua memoria prodigiosa, e se avesse vissuto avrebbe risposto ai perché a cui io non so rispondere; ed è morto Baruch, scaricatore del porto di Livorno, subito, il primo giorno, perché aveva risposto a pugni al primo pugno che aveva ricevuto, ed è stato massacrato da tre Kapos coalizzati. Questi, ed altri innumerevoli, sono morti non malgrado il loro valore, ma per il loro valore". - Primo Levi